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"Una donna che non sa ridere dei propri sbagli è soltanto una femmina."
Oscar Wilde

lunedì 18 aprile 2011

Memorie di una geisha

"Noi non diventiamo geishe per perseguire il nostro destino. Diventiamo geishe perchè non abbiamo scelta."

Buonasera! =D
Oggi la giornata è iniziata proprio male, speravo di ricevere la lieta novella dell'Erasmus (che poi non è mica detto che sia per forza lieta ma io ci spero tanto) e invece niente, ci hanno convocato solo per chiederci il voto di spagnolo che avevamo già inserito nella domanda -.-" ma io dico... Perchè? Perchè mi hai fatto alzare alle 7 e mezzo un giorno che non ho lezione di mattina per niente? Vabbè spero che almeno entro domani pubblichino questa benedetta graduatoria. Misteri dell'università italiana!! Coooooooooomunque, dopo questo lungo antefatto di cui sicuramente avreste fatto volentieri tutti a meno, incominciamo il post di oggi. Per non smentirmi parlo già di un argomento che non ha nulla a che fare con bellezza e co.; vi volevo parlare di un libro e del film da questo tratto "Memorie di una Geisha" che sicuramente quasi tutti avrete letto (o almeno avrete visto il film). Prima ho letto il libro di Arthur Golden.

é proprio vero ciò che dice Margaret Forster nella sua recensione "é il romanzo perfetto per chi ama i romanzi... Mentre lo si legge, si viene trasportati in un altro luogo, in un altro tempo, e sembra di stare osservando il mondo con gli occhi e le orecchie di un'altra persona". Leggere questo libro è quanto di più simile a compiere un viaggio nel tempo; arriviamo in Giappone un secolo addietro ed è veramente come se ci fossimo stati. Pur non offrendo descrizioni minuziose (che io odio, rendono noioso un libro come poche altre cose) ci sembra di conoscere Gion, l'okiya e l'Ichiriki nei minimi particolari. L'autore offre sempre una descrizione particolareggiata dei kimono, delle parti che lo compongono e del difficilissimo modo di indossarli ma questo non vi provocherà il minimo sbadiglio, anzi, rimarrete incantati e vi sembrerà quasi di avere gli stupendi indumenti orientali davanti ai vostri occhi. Ma anche la storia raccontata è stupenda, la storia di una vita intera sicuramente non usuale e tutt'altro che semplice ma anche la storia di un amore a lieto fine (e chi non adora le storie d'amore a lieto fine?!); il finale per me è stato veramente inaspettato, non mi aspettavo che fosse un libro che finiva nel migliore dei modi. E in generale tutto il libro per me è stata un bellissima sorpresa, prima di tutto perchè non conoscevo minimamente le vicende di una Geisha, sinceramente (chiamatemi pure ignorante) pensavo fossero prostitute, di alto bordo si, ma sempre prostitute; niente di più lontano dalla realtà, le geishe intrattengono gli uomini con l'arte: la danza, lo shamisen (uno strumento musicale giapponese), la cerimonia del tè, ma anche semplicemente conversare o versare il sakè nel bicchiere per loro è un'arte e prevede un rituale ben preciso.
Cosa dire? Avrete sicuramente capito dalla mia recensione che ho adorato questo libro e se non l'avete letto ve lo straconsiglio, non è assolutamente pesante come si potrebbe pensare. Solamente avrei voluto impiegare meno tempo a le
ggerlo, non dico che sia un libro da leggere tutto d'un fiato perchè ha comunque quasi 600 pagine, ma magari un mese è troppo, però il tempo è quello che è tra lezioni ed esami da preparare.
Infine qualche dato tecnico: il libro è edito da TEA e costa 10 euro (brossura).

Quando ho finito il libro ho voluto vedere il film.

Del 2005, diretto da Rob Marshall, il film rende abbastanza giustizia al libro ma naturalmente (come tutti i film tratti da libri secondo me) non riesce ad eguagliarlo. L'ambientazione comunque è fantastica, l'unica cosa che avrei voluto veder meglio rappresentata sono i kimono, si i kimono, l'ho detto nel libro vengono descritti con una tale ricchezza di particolari e con dei colori così belli che sembra quasi di toccarli, nel film non ho trovato tutto ciò. Il film corre veramente veloce, tanto che mi sono domandata se le persone che non hanno letto il libro sono in grado di capire lo svolgersi della trama, d'altronde il libro racconta una tale mole di fatti che dev'essere stato veramente difficile farne un film.
Last but non least mi hanno colpito in maniera particolare le attrici che hanno interpretato i tre caratteri principali femminili: Sayuri, Mameha e Hatsumomo (in ordine Zhang Ziyi, Michelle Yeoh e Gong Li) di una bellezza folgorante.
Avrete notato che non sono una grande recensitrice (si dice?!) ma volevo rendervi partecipi della lettura di questo libro e magari convincere chi non l'ha letto a farlo.
Ora vi lascio e vado a cenare.
Buona serata!! =D

"Per un uomo una geisha può essere moglie solo a metà. Noi siamo le mogli del crepuscolo"

"Lei si dipinge il viso per nascondere il viso. Non è per una geisha provare sentimenti, non è per una geisha desiderare. La geisha è un'artista del mondo che fluttua; danza, canta, intrattiene, tutto quello che volete. Il resto è ombra, il resto è segreto."

2 commenti:

  1. ciao io ho amato il libro ed adorato il film !! ti ho scoperta ora ma divento tua follower sicuramente

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  2. E' capitato anche a me all'università, che rabbia ogni volta!!! Vedrai che andrà bene... grazie per aver segnalato il libro e il film! Un abbraccio e buonissima serata

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